Giornata Mondiale Dell’udito

Pubblicato da Lauriano Lauria

Pubblicato il
2 Marzo 2022

World Hearing Day: prendersi cura dell’udito fa bene alla mente

Il 3 marzo è la Giornata Mondiale dell’Udito e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ricorda l’importanza di questo senso per la salute

Facciamo un test: avete mai difficoltà a seguire un discorso in ambienti rumorosi o in TV? Vi capita di non sentire lo squillo del telefono? Avete la sensazione di un orecchio “tappato”? Sentite un ronzio o un fischio di cui non riuscite a individuare la fonte? A volte dovete chiedere di ripetere una parola durante una conversazione (con o senza mascherina)? Se la risposta ad alcune di queste domande è “sì”, è il momento di pensare a un controllo dell’udito. Un senso fondamentale, il cui calo ha un impatto importante sulla qualità di vita e sulla salute stessa. Ce lo ricorda anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che per il 3 marzo ha indetto la Giornata Mondiale dell’Udito – quest’anno col motto “To hear for life, listen with care!” (“Per sentire per tutta la vita, ascolta con cura!“), per ribadire la necessità di prendersi cura del proprio udito, proprio come si fa per la vista.

Cos’è l’ipoacusia

Il calo dell’udito, o ipoacusia, è la difficoltà a sentire i suoni da una o entrambe le orecchie ed è un problema molto più comune di quanto non si pensi. Infatti, riguarda oggi oltre 500 milioni di persone in tutto il mondo, ma a causa dei più elevati livelli sonori a cui viene sottoposto l’udito al giorno d’oggi, rispetto al passato, l’ipoacusia è un fenomeno che interesserà un crescente numero di persone.

Il nesso tra udito e capacità cognitive

Ormai, però, diversi studi hanno messo in evidenza che l’ipoacusia non è qualcosa da sottovalutare, in quanto sentire bene significa continuare a stimolare la mente, mantenendo ogni giorno attiva la vivacità nelle relazioni e profonde le emozioni. In altre parole, esiste una stretta correlazione tra ipoacusia e funzioni cognitive. Anche per questo l’utilizzo degli apparecchi acustici può essere un aiuto, in quanto, per chi li porta, i benefici si avvertono già dopo pochi mesi. Arrestare il peggioramento dell’udito, quindi, significa anche continuare a vivere una vita stimolante e di qualità, piena nelle relazioni e negli interessi.

Udito, sicurezza e benessere sociale

Ma non solo: è assodato che i cali dell’udito, anche se lievi, possono compromettere il senso dell’equilibrio e incidono sulla soglia dell’attenzione, diminuendo la produttività ed esponendo al rischio di incidenti domestici, sul lavoro o in strada. L’ipoacusia, inoltre, può rendere difficili anche situazioni quotidiane, come sostenere una conversazione con i familiari o gli amici, causando frustrazione, contribuendo all’isolamento sociale.

Prevenire l’ipoacusia è possibile

Contrariamente a quanto si crede, è possibile prevenire l’ipoacusia. In primis, come ricorda sempre l’Oms, bisogna prendersi cura del proprio udito evitando i fattori e i comportamenti che possono mettere a rischio la salute delle nostre orecchie, come l’esposizione a suoni troppo forti. Quattro i messaggi chiave della Giornata Mondiale dell’Udito di quest’anno, che si concentra proprio sull’importanza di ascoltare in modo sicuro:

  • È possibile avere un buon udito nel corso di tutta la vita curando la salute dell’orecchio e dell’udito stesso
  • Molte cause comuni della perdita di udito possono essere prevenute
  • Un ascolto sicuro può mitigare il rischio di calo dell’udito associato con l’esposizione sonora ricreativa
  • L’Oms invita i governi, i partner industriali e la società civile a sensibilizzare e implementare gli standard basati sull’evidenza che promuovano un ascolto sicuro.

Fonte: repubblica.it